Report sullo stato della sicurezza delle
applicazioni 2024
di CrowdStrike
Le applicazioni personalizzate sono complesse e in continuo cambiamento.
La sicurezza deve mantenersi al passo..
70%
è la percentuale degli incidenti critici che necessita di oltre 12 ore per essere risolto
90%
è la percentuale dei professionisti della sicurezza che utilizza tre o più strumenti per rilevare e assegnare priorità alle minacce
54%
è la percentuale di principali modifiche al codice sottoposte a revisioni di sicurezza
Il report sullo stato della sicurezza delle applicazioni 2024 di CrowdStrike fornisce una prospettiva limpida sulle modalità con cui le
organizzazioni proteggono le applicazioni moderne e in continua evoluzione. Questo report include:
Le tendenze nei linguaggi di programmazione delle applicazioni, la velocità di deployment e la copertura della revisione di sicurezza
Le sfide principali che i team che si occupano della sicurezza delle applicazioni devono affrontare al giorno d'oggi
Una panoramica dei tempi e costi necessari per le revisioni di sicurezza
Un'analisi del tempo necessario per risolvere gli incidenti critici riguardanti la sicurezza delle applicazioni
sicurezza delle applicazioni
2024 di CrowdStrike
sicurezza delle applicazioni
2024 di CrowdStrike
Conclusioni rilevanti del report
Una maggiore frequenza delle modifiche alle applicazioni aumenta la superficie di attacco.
Il 71% delle organizzazioni rilascia gli aggiornamenti delle applicazioni una o più volte alla settimana
Mantenere un inventario dei microservizi e delle API delle applicazioni è un lavoro manuale.
- Il 74% dei professionisti della sicurezza delle applicazioni si affida alla documentazione per catalogare API e applicazion
- Il 68% utilizza fogli di calcolo
PAssegnare priorità ai problemi di sicurezza delle applicazioni è una delle questioni principali.
- Il 61% ha indicato l'assegnazione della priorità tra le tre sfide principali
- Il 22% l'ha citata come sfida principale
- Alcuni team utilizzano più di 25 strumenti per rilevare le minacce, ma faticano ad assegnare le priorità in modo efficace